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Scialla

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  • 14 gen 2021
  • Tempo di lettura: 3 min


La commedia Scialla! Stai sereno del regista e sceneggiatore Francesco Bruni (2011) con Filippo Schicchitano, Fabrizio Bentivoglio, Raffaella Lebboroni, Arturo Bruni e Vinicio Marchioni affronta tre temi interessanti con un taglio realista, a tratti ironico, divertente e leggero: il conflitto generazionale, l’ammirazione verso il mondo criminale da parte dei giovani e il rapporto giovani-scuola.
Il film parla di Luca, quindicenne romano cresciuto senza un padre e di Bruno che è un professore senza figli, che ha lasciato l'insegnamento e scrive su commissione di libri di altri o biografie di calciatori e personaggi della televisione. Luca è allievo di Bruno. Poi, un giorno, Bruno scopre che Luca è suo figlio. I due si trovano così costretti a una convivenza forzata che spinge Bruno a cercare di capire come rapportarsi con un adolescente.
Tramite il dialogo e la convivenza Luca imparerà l’importanza dello studio e Bruno imparerà ad ascoltare il figlio adolescente.
Questa scelta di Bruni mi è garbata molto perché fa notare che non solo noi ragazzi impariamo dagli adulti ma che anche gli adulti imparano da noi creando un apprendimento bidirezionale.
Ma iniziamo ad analizzare i tre temi del film.
La scena dello scivolo con l’apertura di Luca verso Bruno e la scena dove Luca prende sulla schiena il padre modello Enea sono ricche di pathos ed evidenziano il cambiamento di Luca, con il quale è facile per noi ragazzi identificarsi.
Sulla base del tema del confronto generazionale viene spontaneo fare un parallelo con un altro bellissimo film di Francesco Bruni Tutto quello che vuoi (2017) con Andrea Carpenzano, Giuliano Montaldo, Donatella Finocchiaro, Raffaella Lebboroni e Arturo Bruni.
Il cognome di Arturo (Bruni)può far ipotizzare a una parentela con il regista e infatti i due sono padre e figlio.
In Scialla quest’ultimo fa un cameo al minuto 8:38 come ragazzo che distribuisce volantini all’uscita della scuola, mentre in tutto quello che vuoi ha un ruolo quasi da protagonista.
Ma Arturo non è il solo familiare presente nel film, infatti è presente anche Raffaella Lebboroni, moglie di Francesco, che in Scialla fa la professoressa di Latino e Italiano, mentre in tutto quello che vuoi interpreta la donna che si prende cura dell’anziano poeta malato di Alzheimer, Giorgio Gherarducci.
In Scialla la crescita è bidirezionale, mentre in tutto quello che vuoi riguarda solo Alessandro, 22enne romano che, come vediamo nella scena di apertura del film, passa le giornate al bar con i suoi amici a cazzeggiare ed è coinvolto nello spaccio del centro della Città Eterna e la scena che riassume la crescita di Alessandro è il viaggio che intraprende, dopo aver fatto delle ricerche, con i suoi amici e Giorgio, per ritrovare il tesoro sepolto dal poeta allora quindicenne durante la seconda  guerra mondiale, a Ospitale e in alcune scene vediamo che anche gli altri amici sono cambiati dopo aver conosciuto Giorgio.
Alessandro tramite le poesie scritte sui muri della casa di Giorgio, diventa curioso e si appassiona alla vita di Giorgio, iniziando anche a fare delle ricerche sui racconti di Giorgio.
Giorgio inoltre si lega sempre di più a questo ragazzo fino a chiamarlo con il suo nome, mentre prima lo scambiava per l’amico Carlo. 
I ragazzi diventeranno responsabili, capiranno l’importanza del lavoro, della famiglia.




Il tema dell’attrazione dei giovani per il crimine è più che attuale anche grazie all’avvento della Trap che ha come background la criminalità e lo spaccio.
Nel cast di Scialla! C’è Vinicio Marchioni, che qualche anno prima ha interpretato il Freddo nella serie TV Romanzo Criminale, tratta dal romanzo di De Cataldo sulla storia della Banda della Magliana.
In Scialla!  Ci sono anche due citazioni che Luca e gli amici fanno alla serie ossia “stecca para per tutti “e “pijamose Roma” dette dal libanese nella serie.
Inoltre il personaggio di Marchioni, il Poeta, richiama ironicamente il Freddo, infatti si tratta di un boss della malavita romana che ama l’arte, il cinema e la letteratura.
Sul tema del rapporto con la scuola ci spostiamo su un film che vede la regia di Guido Chiesa con Alice Pagani, Enrico Oetiker, Andrea Pisani, Alessandro Preziosi, Luca Filippi  e Greta Menchi, dal titolo Classe Z.
Anche qui come in Scialla!, i ragazzi non hanno interesse nella scuola e per loro viene creata una sezione apposita, la 5H.
Fin dall’inizio i professori volevano bocciarli ma grazie all’aiuto del prof. Andreoli, l’unico che credeva in loro, superano la Maturità (in Scialla! Luca invece sarà bocciato, ma per scelta sua perché ritiene ingiusto esser promosso non essendosi impegnato tutto l’anno.
Alla fine la scuola lascia dei bei ricordi a tutti, anche a chi non ha sempre avuto un rapporto bello, come Luca e i ragazzi di classe z.
Concludo con una frase di Roberto Re:
“l’importante è mettersi in movimento verso il proprio futuro e agire adesso, anche una maratona inizia con il primo passo “





Voto:8.5/10
canzone:Professorè-Carl Brave 
disponibile:DVD, YouTube, Google play e Amazon 
Martina Spangher



 
 
 

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